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domenica 26 agosto 2012

La mia classifica 2011/2012

...E il naufragar m'è dolce in questo mare..

Top Ten:

1) Melancholia: Meravigliosa esperienza visiva ed intellettuale.
2)E ora parliamo di Kevin: Intenso e partecipato,con una monumentale Tilda Swinton.
3)Shame/ Una separazione: Due novità(per me)esplosive.
4)Hugo Cabret : Lo struggente conforto del ricordo, in una calda tazza di cioccolata.
5)Beginners: Originale ed innovativo;ben scritto ben girato e splendidamente interpretato.
6)The girl whit the dragon tattoo:Non conosco l'altra versione;ma da Fincher non mi aspettavo niente di meno.
7)Miracolo a le Havre:Un miracolo compiuto e di trasparente nitore.
8)Tomboy:Un tocco di profonda e sensibilissima leggerezza.
9) Diaz: Seppure con qualche caduta,centra il bersaglio.Doloroso.
10)E ora dove andiamo?:Non è "Caramel"; ma adoro questa donna ed il suo universo femminile.

A seguire, in ordine casuale:
Carnage
The Artist
Young adult
Polisse
Le nevi del Kilimangiaro
One day
J.Edgar
Restless
Midnight in Paris

MIRACOLI ITALIANI:
Cesare deve morire
Scialla
Io sono LI
Là-bas

DEBUTTI INCORAGGIANTI:
Cavalli
Passannante

                                            OSTAGGI IN ATTESA DI GIUDIZIO
Anche quest'anno c'è un nutrito numero di film,che non ho visto,o perchè mai arrivati nelle sale napoletane o se ci sono arrivati, è stato per pochissimo tempo.In attesa di recuperarli degnamente, ve ne propongo i titoli(magari cambiano anche la classifica..):

I colori della passione:Geniale,sperimentale.Uno stratificato emotivo e vitale dove l"'occhio" del cinema, incontra la vita e le emozioni.Proprio come l'uomo vitruviano il suo cerchio infinito.
La fuga di Martha:
Another heart: Suggestivo e con una bravisima interprete.
La guerra è dichiarata:Un atto d'amore dichiarato alla vita.Toccante e lieve.
C'era una volta in Anatolia:Un viaggio al termine della notte, un viaggio che si nutre del paesaggio interrogando l'anima dei suoi protagonisti. Grande(in tutti i sensi)e denso cinema d'autore.
Un amore di gioventù:I sentimenti , e la loro elaborazione dolorosa, la crescita, vista ed indagata da una regista raffinata e profonda.
Take shelter: Ogni tanto qualcuno esprime "cose" e lo fa in maniera ORIGINALE.
Hunger: Prossimo al capolavoro.Un pugno nello stomaco dato con rigorosa eleganza e passione.
Drive:Un noir che fa convivere adrenalina e romanticismo; quindi originale.Ottimi interpreti.

                                                IL CASO(PERSONALE): FAUST
Dopo la visione del Faust di Sokurov,ho riflettuto molto . 
Ed ho maturato ancor di più la convinzione che non tutti i film ,sono per tutti.
Per cui, malgrado le mie capacità di "lettura" filmica, abbiano rilevato la Grandezza(visione d'insieme,fotografia e scenografia)che unanimemente tutti i critici gli hanno riconosciuto..Cionondimeno,ho concluso che nella visione di questo film ho provato lo stesso piacere che può provare una persona inchiodata(era una delle condizioni imprescindibili..) alla sedia e sottoposta a stimoli sensoriali e cerebrali atti a provocarne la depressione progressiva ed acuta, con conseguente nausea ed istinti suicidi.
Ritengo questo un mio limite, e me ne sono fatta serenamente una ragione.
E questo è quanto, direi.