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martedì 18 ottobre 2011

L'Attimo fuggente

Andrea Zanzotto
(Pieve di Soligo 10 ottobre 1921- Conegliano 18 ottobre 2011)


Ancora qui. Lo riconosco. In orbite
di coazione. Gli altri nell'incorposa
increante libertà. Dal monte
che con troppo alte selve m'affronta
tento vedere e vedermi,
mentre allegria irrita di lumi
san Silvestro, sparge laggiù la notte
di ghiotti muschi, di ghiotte correntie.
E. E, puro vento, sola neve, ch'io toccherò tra poco.
Ditemi che ci siete, tendetevi a sorreggermi.
In voi fui, sono, mi avete atteso,
non mai dubbio v'ha offesi.
Sarai, anima e neve,
tu: colei che non sa
oltre l'immacolato tacere.
Ravvia la mia dispersa fronte. Sollevami. E.
È questo il sospiro che discrimina
che culmina, "l'attimo fuggente".
È questo il crisma nel cui odore io dico:
sì, mi hai raccolto
su da me stesso e con te entro
nella fonte dell'anno.

giovedì 6 ottobre 2011

Tomas Transtromer Nobel per la letteratura 2011

                                                                                          "Tracce"

Come quando un uomo è così immerso in un sogno/ che mai, ritornato al suo spazio, /ricorderà di esserci stato.



                                                
                                                          Il Nobel ritorna alla poesia.