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domenica 29 marzo 2009

"Anch'io....Ponyo"!


Lo vogliamo dire. .meglio tardi che mai? Ecco, l'ho detto! Ho visto per la prima volta un film di Hayao Miyazaki :Ponyo sulla scogliera. Mai niente, prima di questo. Perchè? Perchè mi accompagnava un pregiudizio, che si nutriva di una mia viscerale antipatia per la cultura grafica dei vari anime e manga, nonché di quasi tutta la produzione “animata” giapponese che dagli anni 70 si è diffusa in Europa. Le mie radici culturali in questo senso, partono da Felix il gatto e Betty Boop fino alla ,dominante, targata “Disney forever”.. non c'era un gran margine dunque, che facesse sperare diversamente! Ma si sa(non è la prima volta che mi accade,fortunatamente)che il pregiudizio, non è facile da gestire in generale, e può col tempo, generare anche sensi di colpa pesantissimi. Ed i vari”Non conosci Miyazaki?? Non hai visto la Città incantata? Accompagnati da espressioni di chiarissima provenienza..rilevabili anche per via scritta..hanno fatto il resto! Allora: il film mi è piaciuto...abbastanza, a tratti molto. Ma sebbene la mia conoscenza del regista sia all'incipit, “d'impatto” non avrei gridato al capolavoro. Peraltro avevo un' aspettativa di maggiore “originalità” della storia e non saprei proprio dirvi il perchè. Quello che ho maggiormente apprezzato è stata la realizzazione naif ed artigianale dei disegni, la loro brillante resa cromatica, assolutamente funzionale al messaggio che il film trasmette. E tutti i volumi tondeggianti ed avvolgenti , che mi hanno fatto pensare ad uno sguardo a misura di bambino. Certo,quì e là, s'intravedevano degli elementi che ho percepito come “estranei” rispetto alla totalità del film:tipo la rappresentazione di Sasuke, che ad un tratto mi è sembrato divenire più che un bambino saggio ,un bambino “vecchio”; e l'improvvisa “irruzione” di problematiche relazionali tra la mamma ed il papà (lo scatto d'ira in cucina della mamma, per il mancato ritorno),figura quest'ultima,lasciata poi, troppo presto alla deriva.. Restano per ora, solo queste prime impressioni, che avranno bisogno di essere supportate dalla visione di altri film del regista. Mi appresto dunque ad un cammino a ritroso, per comprendere meglio questo maestro indubbio dell'animazione nipponica . Per il momento, il giudizio è parzialmente sospeso. Ah dimenticavo:


“Ponyo Ponyo Ponyo sakana no ko Aoi umi kara yatte kita Ponyo Ponyo Ponyo fukurannda Manmaru onaka no onna no ko ... “

6 commenti:

Dirk ha detto...

Ahhhh... mò ho capito....

maria rosaria ha detto...

franca, tu riesci a farmi venir voglia di avvicinarmi a tutto ciò di cui parli. sai proporre alla stessa stregua di uno chef.
baci

Franca Maenza ha detto...

@dirk:Il solito tempismo!..
:))


@MariaRosaria: Sono diventata tutta rossa...Grazie, davvero.

Noodles ha detto...

Cosa buona e giusta scoprire Miyazaki. Ti invidio perchè potrai vedere per la prima volta gli altri capolavori. Ponyo lo è quasi per me. I miei preferiti però restano: La città incantata, Principessa Mononoke e Il castello errante di Howl (che viene subito prima di Ponyo e che è il mio primo Miyazaki qualche anno fa, con un colpo di fulmine indescrivibile).

Franca Maenza ha detto...

@ Noodles: In questi giorni, ho una tale quantità di film che "vorrei"vedere..spero di inserire anche qualche altro Miyazake.
Grazie per essere passato.
Franca

souffle ha detto...

mi fa piacere che tu abbia visto questo film.
Se riesci a recuperarlo, è il momento di Il mio vicino Totoro. ^^
un saluto