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giovedì 15 gennaio 2009

L'Ospite Inatteso





L'Ospite InattesoThe Visitor
Non un film sulla tolleranza,(parola odiosa) come qualcuno ha detto, ma sulla solidarietà, sull'incontro con l'Altro, su un ritrovato , autentico, senso della vita. Un professore universitario di economia si trascina la vita,ormai anestetizzata dalla routine, dopo la morte della moglie pianista.Il caso lo porta a New York per un convegno. Qui nel suo appartamento,(a sua insaputa illegalmente occupato), conoscerà Tarek e Zainab una coppia di clandestini provenienti dalla Siria e dal Senegal, che vivono di musica l'uno (suona il djambe)e vendendo gioielli etnici di sua creazione,l'altra.
Sullo sfondo di una America ostaggio delle sue paure dopo l'11 settembre, dove le espulsioni sono diventate la norma insensata e crudele, il più delle volte. Il rapporto tra Walter Vale(Richard Jenkins)e la coppia, apre una breccia nella vita del professore. Tarek insegnerà a Walter a suonare il tamburo, sulle note di Fela Kuti. E come le sue mani, anche il suo cuore ritroverà un nuovo battito.
Ma un giorno Tarek viene arrestato....
Bel film , profondo e delicato allo stesso tempo, che tratta con maestria tutte le sfumature dell'animo quando si apre con autenticità all'altro. Tutti bravi gli interpreti,ma merita la sottolinetura
Richard Jenkins, il professore.
Intensa anche Hiam Abbass “Mouna”che proviene dall'ultimo Albero di limoni.
Da vedere
Un film di Thomas McCarthy




2 commenti:

katrina stiuppix ha detto...

;-) Andrò a vedere l'ospite inatteso, mi aveva già attirato, ora ho le certezza che mi piacerà. Ti abbraccio!

Anonimo ha detto...

Questa, tutto sommato, mi è sembrata una promessa non mantenuta.
Baci pippo