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giovedì 22 gennaio 2009

Vuoti a rendere(Empties)



Vuoti a rendere. (Empties)
Ultimo atto della trilogia sulla vita, del regista Jan Sveràk, in tandem col padre sceneggiatore/attore Zdnek Sveràk. Trilogia iniziata negli anni 90 con Scuola elementare che esplorava l'infanzia(candidato agli oscar1992);proseguita con Kolija(premio oscar 1996) che trattava l'età adulta,e che si chiude nella terza età, con Empties .Un film tenero, semplice, garbato ed ironico. Ci racconta di Joseph “Pepa”,professore prossimo alla pensione, che stanco ed infelice nel rapporto con i suoi alunni,ormai estranei, decide di lasciare l'insegnamento(gustosa l'allusione della spugna strizzata,che anticipa il“gettarla”concretamente!) . Malgrado le rimostranze della moglie Eliska, (Daniela Kolarova)frustrata da un rapporto in cui si sente trascurata e, affatto disponibile alle sue bizzarie esistenziali; Pepa inizia la ricerca di una nuova occupazione. Sullo sfondo, di una Praga ora malinconica e innevata,ora dinamica e sfuggente, ma comunque affascinante:Pepa dopo una disastrosa esperienza come poni-express in bicicletta;approda al banco dei vuoti a rendere di un supermercato. Da questo osservatorio di varia umanità,a cominciare dai colleghi “Parlantina” e “Spiaccichino”;inizierà con contagioso entusiamo, a “riposizionare” nella sfera dell'umana gioia di vivere ,le persone attorno a lui. Assimilate ai “vuoti”a rendere di cui si occupa, in una sorta di nuovo e coinvolgemente impegno didattico . Muovendosi in maniera comica e maldestra, ma sempre autenticamente partecipe, riuscirà a suscitare negli altri il desiderio di sentirsi ancora nella partita della vita. Includendo anche la figlia Helena,e spingendosi poi,fino al politically incorrect, quando solidarizza con l'ex genero- traditore. Il desiderio ,(elemento chiave),con cui P. gioca,e da cui è animato, si esprime anche nella sue accezioni più terrene: che vanno dai sogni erotici, al maldestro tentativo di un'avventura extraconiugale. Desiderio ,che ritroviamo come senso e giustificazione ultima che la vita ha in se:anche nelle sequenze dei primi piani di un vasetto di marmellata tra le mani, o nel sole che filtra tra le trasparenze muliebri, di giovani avventrici . Lo sguardo del regista segue tutto,con semplicità e verosimiglianza tale, da potercisi riconoscere un pò tutti.Pepa riuscirà infine ,anche a riscattarsi agli occhi di Eliska,dopo un salutare e vivificante sentimento di gelosia. Una mongolfiera, sancirà al di la dei simboli, una nuova stagione per la coppia...
Un film per riaffermare dunque, che la partita non è chiusa,(contro le convenzioni sociali ed anagrafiche);quando si è spinti dal desiderio di continuare a giocare.
Delizioso il siparietto finale, dopo i titoli di coda, non perdetelo!
Bravi i due protagonisti, già rodati nei precedenti due capitoli.
Lo consiglio ai miei amici Pippo e Paola e …...
quando uscirà in dvd ,al mio amico Dirk.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Hai una sala attrezzatissima, quindi quando uscirà in DVD, invitami... :-)

Anonimo ha detto...

commento di prova, poi tene mandiamo un altro.
baci pippo&paola

Anonimo ha detto...

Visto che quel taccagno di Dirk lo viene a vedere a casa tua, vengo anche io, sparagno e non faccio la figura di Dirk.
baci, pippo

Anonimo ha detto...

nuovo tentativo per un handicappato !!
baci pippo